Non un libro di Storia, anche se il quadro storico cui si fa riferimento è tratteggiato con rigore. Non un manuale di Sociologia, anche se pennellate della materia lungo le pagine certamente traducono la formazione scientifica di chi scrive. Non una saga familiare, pur se i sentimenti di amore e comunione d’intenti affiorano, incomprimibili, come provvidenziali sorgenti d’acqua in quel deserto di tragedie e miserie che fu il Secondo Conflitto Mondiale in Italia. Lungo queste pagine, dopo un breve inquadramento storico mondiale e della realtà abruzzese che copre il periodo dal 1880 al 1960, si racconta la storia di Laura ed Armidoro, una vicenda di affetto, dedizione, fedeltà e coraggio.