Gentili Lettori, Gentili lettrici,
questo numero tratta ancor più esplicitamente il tema del «curare» che implica una prossimità e una vicinanza a se stessi e agli altri. Che sia una stare prossimi a se stessi, come nell’autobiografia, che sia stare accanto agli ultimi, il curare o meglio il prendersi cura (una volta nei servizi sociali e sanitari si diceva «prendersi in carico un caso»!), implica un decentramento dal proprio Io di curante dato come integro e dall’altra parte una posizione etica che va dalla capacità di stendere documenti a tutela di chi ha diritto a cure fino al sapere tacere quando è necessario per permettere che chi ha necessità trovi il luogo e il momento giusto per dirsi.
Sta il curare nell’area del dono e quindi della prodigalità forse verso se stessi e gli altri contemporaneamente.
Che il numero sia quindi di aiuto a chi ha scelto di starci.
Buona lettura
Francesco Caggio