La pratica del karate è molto diffusa soprattutto tra i ragazzi, i giovani ed anche tra gli adulti. I genitori accompagnano in età infantile i loro figli presso le palestre con la speranza che questa attività fisica porti benefici per il loro sviluppo. I giovani vi trovano l’occasione di una pratica sportiva e agonistica, mentre gli adulti che proseguono nella pratica ricercano in genere il benessere personale ed anche una risposta ai bisogni di socializzazione.
Tradizionalmente il karate comprende infatti la parte agonistica a cui si affianca il cosiddetto karate amatoriale.
L’autore è docente universitario di management e comportamento organizzativo. Pratica e insegna il karate da oltre quarant’anni.
Integrando le sue conoscenze accademiche e le esperienze vissute con questa arte marziale ha formulato in questo testo una proposta di specializzazione del karate amatoriale per evidenziare e definire la sua dimensione come disciplina educativa adatta a tutte le età.
Viene spiegato come la disciplina, intesa quale comportamento prima guidato e poi autoregolato, possa aiutare se stessi a raggiungere una vita efficace orientata allo sviluppo personale e sociale.
La pratica del karate può essere una modalità per la sua affermazione perché si presta a realizzare processi educativi, che le permettono anche di affiancare le istituzioni educative, le amministrazioni pubbliche e le organizzazioni sociali interessate a fornire occasioni di crescita agli studenti e ai cittadini in tutte le fasce di età.
In particolare essa può fornire competenze e abitudini tendenti al miglioramento delle prestazioni personali e sociali.
Per questo obiettivo si possono utilizzare le lezioni che giungono dalla tradizione del karate, specialmente riferite all’apertura culturale, alla ritualità rispettosa, al senso di gerarchia, alla relazione con l’altro dalla conflittualità alla cooperazione e all’abitudine al miglioramento continuo.
Dopo un proficuo confronto con un gruppo di maestri qualificati che hanno confermato l’utilità dell’approccio del karatedo come disciplina, ampliandolo con le loro osservazioni e integrazioni, il testo offre una serie di contributi sociologici, psicologici, medici e di esperti di scienze motorie.
Essi hanno lo scopo di fornire agli insegnanti, e ai praticanti più preparati, una contestualizzazione sociale del karate e una base psicologica per lo sviluppo personale.
Si aggiungono indicazioni mediche e fisico motorie per arricchire la qualità della didattica nell’ottica del benessere dei praticanti.
Nella parte successiva il libro affronta i contenuti del karatedo come disciplina utilizzando le conoscenze delle scienze del comportamento allo scopo di dare sostanza e attualità alla componente educativa del karate, che spesso non riesce a trovare concretezza dopo le enunciazioni.
Con i contenuti esposti nel libro si danno indicazioni derivanti dalle scienze organizzative che possono fare della pratica del karate un’occasione per acquisire un approccio che fornisce una mentalità, dei metodi, degli strumenti operativi e dei modelli organizzativi adottabili proficuamente nella vita lavorativa e sociale di tutti i giorni.
Sono affrontati i temi inerenti la contestualizzazione dell’insegnamento e dell’apprendimento del karatedo, la considerazione del primo per dare qualità al secondo, anche attraverso il valore dell’educazione e dei codici comportamentali da adottare nella pratica in palestra.
Seguono proposte e indicazioni per introdurre nella didattica metodi e modelli quali le 4C; il modello S.C.E.R.P.A. e i sette metodi per l’alta prestazione, tutti elementi che qualificano l’insegnamento e l’apprendimento del karatedo come disciplina educativa per tutte le fasce di età.
Il testo include, in una logica di concretezza, una proposta di formazione per gli insegnanti che vogliono specializzare il karate amatoriale con questa dimensione disciplinare.
Essa potrà consentire una qualificazione della didattica fornendo elementi e motivazioni per la fidelizzazione dei praticanti e per il loro ampliamento numerico, grazie al valore aggiunto che molte persone vedranno in questa arte marziale vissuta nella modernità.