In un uomo di carità come don Benzi, che non pretendeva di diventare un economista, la riflessione sulla economia e sui suoi paradigmi è stata sorprendente soprattutto per mettere in evidenza che era possibile costruire una società del dono e del gratuito.
La sua proposta è in definitiva quella di far entrare il principio dell’amore come quello dell’agape dentro l’economia e non fuori. L’economia non può essere l’ordine del profitto, ma l’espressione alta e sistematica di un ordine sociale basato sulla stretta connessione tra filia e agape.