Una storia individuale può essere anche una meravigliosa storia collettiva. È questa la vita di don Virginio Colmegna, che ha scelto di collocare il suo punto di osservazione ai margini, dove meglio si avvertono i cambiamenti, per interrogare la società e le sue contraddizioni. Dall’incontro con le persone, e da una straordinaria capacità di lettura dei bisogni, ha saputo immaginare risposte innovative promuovendo attività sociali che, in molti casi, hanno anticipato i tempi. Don Colmegna è protagonista di una stagione profetica, nella Chiesa e nella società, che ha attraversato le vicende del nostro Paese: i movimenti operaio e studentesco, le lotte per la casa e le scuole popolari, il sindacato e la Politica, la deistituzionalizzazione e la deindustrializzazione, le nuove povertà e l’immigrazione, la disabilità e le fragilità vissute sempre come responsabilità collettive. Il tutto conservando la fede, radicata nel Vangelo e nell’esempio operoso dei genitori, mantenendo la convinzione che gli ultimi saranno i primi e vivendo la felicità di chi non rinuncia a organizzare speranza. Una vita raccontata da molti di coloro che hanno condiviso un tratto di strada con lui.