Nell’avviata rigenerazione del Servizio Sanitario nazionale post-Covid-19 le sociologie ed i sociologi hanno sicuramente un ruolo importante. Non soltanto in termini di de-burocratizzazione ed empatia sistemica ma soprattutto come agenti catalizzatori di processi circolari di social innovation interni ed esterni alla Pubblica amministrazione. Processi ancorati ad una nuova divisione del lavoro sociologico e all’esercizio critico dell’immaginazione sociologica. In questa direzione il volume suggerisce, anche sulla base del confronto con sociologi (accademici e professionali) esperti nei temi della sanità, tracce di riflessione ed esperienze sul come i diversi tipi di sociologi (professionali, accademici, liberi professionisti, consulenti sanitari) e le sociologie possono e devono concorrere alla resilienza del Sistema Sanitario nazionale italiano nella Covid Age.