La crisi economico-finanziaria iniziata nel 2008 ha inciso profondamente sulle performance economiche delle imprese italiane; è tuttavia interessante analizzare come le cooperative italiane in particolare quelle del nostro territorio emiliano-romagnolo hanno reagito. L’analisi della recente dinamica del settore cooperativo in Italia segnala innanzitutto che esso è cresciuto in modo sostenuto già prima della crisi. I dati del registro delle Imprese confermano che il numero di cooperative, il fatturato e gli occupati sono cresciuti con continuità già a partire dagli anni ’90 e almeno a partire dal 2000, a tassi superiori a quelli sia delle imprese di diversa natura che delle istituzioni pubbliche (2° Rapporto Euricse, 2011).
Negli anni della crisi, la Cooperazione ha confermato il suo carattere di resilienza e la sua funzione anticiclica, continuando a rappresentare, nonostante le difficoltà e le sofferenze da cui non è stata immune, l’ambito operativo più dinamico del sistema produttivo italiano. Il carattere di resilienza e di vitalità del movimento cooperativo trova riflesso anche nel saldo sempre positivo tra il numero di nuove imprese cooperative iscritte al registro imprese e quello delle cancellate.
In questo libro è stato esaminato il caso della coop 3 elle in quanto impresa acquisita dai lavoratori e istituita di nuovo come cooperativa.