Gentili Lettori e Gentili Lettrici,
Leggo :
“…Avevamo pochi giocattoli, ma, e questo è assai meglio, una quantità di buon fango duro e una fuga di gradini di cemento che, arroventati al sole, diventavano forni fantastici.
Ciò che si prova nel preparare, con tutta la serietà dovuta, un budino di fango, è una delle sensazioni più squisite che si possano provare: ve ne state seduti, col vostro pasticcio dentro la casseruola della bambola o, se si tratta di una zuppa, dentro la catinella della bambola, e batti e sbatti e addensa e frulla, ad ogni minuto che passa diventate più deliziosamente sporchi; mentre il senso di assoluta malvagità che vi possiede se la cosa avviene in giorni di grembiule pulito mi fa fremere ancora .”
E ancora:
“Giocano senza giocattoli… Da soldati possono servire turaccioli, piastrelle da domino, pedine, aliossi; le fortificazioni saranno tavole., libri ecc.
Simile facilità a contentare la propria immaginazione testimonia la spiritualità dell’infanzia nelle sue concezioni artistiche… ”
Buona continuazione, Francesco Caggio
[1],
Feltrinelli, Milano, 1979, pag. 9. I grassetti sono i miei.
Katherine Mansfield
[2] Edizioni Stampa
Alternativa-Nuovi Equlibri, Roma, 1991, pagg. 17-18. in L. Traverso ( a
cura di), Charles Baudelaire,