Una rievocazione appassionata del ruolo storico del Sindacato attraverso l’esperienza di un suo grande protagonista. Pizzinato dopo la quinta elementare inizia il lavoro di garzone del fabbro. Duramente provato dagli orrori della guerra, assiste a molte ritorsioni dei nazifascisti contro vittime innocenti e partigiani. Dal Friuli emigra a Milano in cerca di lavoro. Qui, grazie a compagni che lo assistono professionalmente,
scopre una sensibilità sociale e politica non comune. Si iscrive a CGIL e PCI. Per quattro anni studia politica ed economia a Mosca. Al rientro viene avviato all’esperienza di sindacalista. La sua vocazione alla difesa dei lavoratori si esprime senza riserve. La sua forte volontà di adeguare il sindacato al cambiamento delle tecnologie e della competitività dell’economia fanno di Pizzinato un grande innovatore.