Questa breve ricerca prende in esame il modello del "Recreation for Welfare" portato avanti dalle associazioni sportive in Italia, e si mette in luce come l’associazionismo sportivo deve crescere in competenze, spendibilità e riproducibilità delle conoscenze, capacità di misurazione del raggiungimento degli obiettivi. Solo così si avrà la possibilità di aprire un confronto istituzionale a più livelli e policontestuale e si potrà attrarre l'attenzione verso il valore della sana pratica sportiva da parte della politica, dell’economia, della sanità e della scuola.