Nasco a Cesena il 15 giugno 1968. Vivo e lavoro in una frazione di Cervia (Ra), in un paese di campagna. Perché queste righe? Arrivano come chiusura di un capitolo della mia vita, vita nella quale mi sono cercata costantemente, vita nella quale ho scritto e scrivo: ora questi pensieri hanno una voce: "Come corde dell'arpa". Ecco perchè ho preso in prestito questo strumento... nell'antichità greca diviene l'immagine più eloquente dell'universo al femminile e dell'harmonia intesa come figlia dell'amore, come conciliazione del pari e del dispari, del vicino e del lontano, quell'harmonia che come un corpo aereo s'invola nei cieli incarnandosi poi negli strumenti musicali. E' proprio legata ad essi la similitudine del mio sentire: un'unica corda di uno strumento ben accordato, quando suona, fa entrare in vibrazione tutte le restanti senza che siano state nemmeno sfiorate e, nel movimento, è dolce ascoltare gli accenti di un'armonia universale... All'unisono l'anima vibra come musica nel mondo e nel suo ascolto e nell'ascesa cerco me. Tra le corde dell'arpa farò vibrare quell'unica corda, ancora e ancora, fino a raggiungere una perfetta armonia...