Presentazione

Tiziano scrive di cose alte con tono (apparentemente) leggero e di cose (apparentemente) basse con lo stupore attraverso cui solo qualcuno, in qualche rara occasione, sa guardare le cose di tutti i giorni. E anche in questo dimostra di essere un amico vero. Innanzitutto, Tiziano è amico della realtà: chè la sa guardare appunto da quella prospettiva che vede le cose per quel che sono. In questo, così, diventa amico di chi ha la fortuna di leggere le sue “cose”: pensieri organizzati, brevi racconti, recensioni, discorsi di altri: insomma, pezzi di realtà a lui cari. Con un’altra nota ricorrente davvero straordinaria, che dice della sua umanità: le parole che usa non sono mai dettate dall’autocompiacimento e il tentativo che produce con queste sue pagine è attraversato da linee a volte sottili, a volte più spesse, di un’ironia buona.

A cominciare dal testo della canzone inserita nella raccolta: una vita da mediano, di Ligabue. Una scelta inusuale, quella di Tiziano: che si raccomanda di guardarlo per come è. In un mondo dove tutti siamo mediani e dove tanti sono meno di mediani (uomini e donne da panchina tuttalpiù), tutti o quasi cercano di raccontarsi agli altri come delle punte o, meglio, dei fuoriclasse.

Tiziano, ancora, ci è amico anche in questo: nel gusto di trovare il buono che c’è da vivere nel nostro vivere quotidiano; con quello stupore generoso, quella religiosità discreta, quel dire a chi lo incontra: “io ci sono” e nel dirlo ci dice: le cose serie della vita si sa quali sono. Sono due tre, il resto avanza. Così, la poetica del mediano non è certo quella di chi s’accontenta: ma di chi cerca il buono tutti i giorni.

Anche per questo per me Tiziano è davvero un amico.

Saul Celora *

* Saul è un consulente aziendale con il quale ho condiviso 7 - 8 anni di lavoro, con l’amicizia che continua cordialmente anche dopo che i suoi riferimenti nell’azienda sono diventati altri miei colleghi.

T.C.